Blog

IL NUOVO MONDO DI PAROLE DELLA REGINA ANNA

“Gran romore et poca lana: grande rumore e poco lana, o si dice anche molto rumore per nulla.”


¶ NEW WORLD OF WORDS: NUOVO MONDO DI PAROLE

L’opera magnum di Florio come lessicografo fu il suo dizionario Queen Anna’s New World of Words or dictionarie of the Italian and English tongues (Londra 1611), che abbraccia quasi 74.000 definizioni. Non solo il volume é quasi due volte più grande del suo predecessore, contenente circa 75.000 definizioni, ma nella sua preparazione aveva consultato 249 libri di cui un quinto appare nell’Indice dei libri proibiti contro i 72 elencati nel A World of Words, la maggior parte dei quali appartenenti al XVII secolo. Questo numero è ancora più significativo se si ricorda che la prima edizione del Vocabolario della Crusca fiorentino, pubblicato nel 1612 elenca 230 opere come fonti di materiale.

NEW WORLD OF WORDS: UN’ENCICLOPEDIA

Le fonti consultate da John Florio sono elencate nell’opera e includono libri su tutte le categorie di conoscenza generale e specializzata. Le definizioni sono trattate in modo così completo che per la maggior parte del lavoro non è solo un dizionario, ma è anche un’enciclopedia di conoscenza generale del tempo. Esempi di alcune definizioni, selezionate tra diversi campi di apprendimento, che si trovano nel dizionario serviranno a indicare la natura completa di questo lavoro:

Ceraunia, a blackish and blewish stone, which put in Vineger & saltpeter, wil in time grow to have a bright-glittering star in the centre of it, and taken out will just in so long time loose it againe, it is said to fall out of the clouds and that who weares it about him can not be drowned, some say it is a kinde of glittering pearle.

Esseni, certaine Philosophers among the Hebrewes, that refer every thing to providence, that deeme the soule to be immortall, that for the defense of justice would have all men fight until death, that sacrifice not with the common people, that highly esteeme purity of life and sanctity of conversation, whose manners and customes are full of vertue, who give themselves to husbandry, who live in common, and never mary, and keepe no servants, saying that a wife is the cause of discord, and servants to be wicked, and therefore in all occasions helpe one another with cheerefull willingnesse, their clothes be handsome and neat, but nothing sumptuous.

NEW WORLD OF WORDS: LA VASTA CONOSCENZA DI FLORIO IN VARI CAMPI

Infatti, Queen Anna’s New World of Words rende evidente la conoscenza generale e specifica di Florio di materie diverse come la storia, la geografia, la biografia, la letteratura moderna e antica, la teologia, la filosofia, la critica, la botanica, la zoologia, la cucina, l’astrologia, la medicina, la falconeria, scienza militare ed equitazione. E si può tranquillamente dire che si tratta della più notevole produzione letteraria italiana di quel periodo mai prodotta da un solo uomo. Probabilmente pochi dei suoi contemporanei potevano eguagliare Florio nell’ambito dell’erudizione.

FONTI DI FLORIO: OPERE TEATRALI

Una delle caratteristiche più interessanti della lista di libri elencanti è l’alta percentuale di opere teatrali. Vincenzo Spampanato le ha classificate come tre tragedie (una di queste, la Rosmunda di Rucellai, è stata una delle prime tragedie regolari moderne) due tragi-commedie, il Pastor Fido di Guarini, e Celestina tradotto dallo spagnolo, cinque pastorali, tra cui Aminta. La categoria più grande sono le commedie, tra cui Terenzio tradotta da Fabrini, Clizia di Machavelli e molte altre commedie dell’Accademia degli Intronati di Siena. Circa un sesto di tutte le fonti citate da Florio sono ormai commedie, tragedie e pastorali di autori come Cinthio, Bandello, Boccaccio, Da Porto, Aretino, Machiavelli, Fiorentino, Ariosto, Sannazzaro, Tasso, e molti vecchi autori della Commedia dell’Arte, per un totale di 39 opere teatrali.

¶ IL MONDO INFINITO DI GIORDANO BRUNO

In Queen Anna’s New World of Words le opere filosofiche di Giordano Bruno sono ben rappresentate, con l’inclusione dei cinque dialoghi morali e metafisici che Bruno pubblicò durante il suo soggiorno a Londra tra il 1583 e il 1585. Bruno e Florio condividevano la passione per le parole, e l’ambiente culturale-politico di Londra negli anni ’80 del 500 era un contesto particolarmente sensibile alla sperimentazione linguistica che portò alla pubblicazione dei dialoghi filosofici vernacolari di Bruno e ai primi lavori di Florio sul suo Dizionario. 1 L’uso corretto del linguaggio è un problema che Bruno segnala all’apertura stessa della Cena della Ceneri nello scambio tra Teofilo – il personaggio che rappresenta Bruno, e un nome che Florio definisce nel Queen Anna’s New World of Words come “colui che ama Dio” – Smitho e Prudenzio. Qui all’inizio del dialogo di Bruno i tre personaggi si scambiano queste parole:

SMITHO: Mostravano saper di greco?

TEOFILO: Et di birra eziamdio.

PRUDENTIO: Togli via quelli ‘eziamdio’ poscia é una obsoleta et antiquata diczione.

Aquilecchia, studioso di Bruno, osserva che la frase di Teofilo “saper di birra” gioca sul doppio senso del sapere, registrato nel Queen Anna’s New World of Words come “to know by the minde, to wot, to isse, to ken, to understand and perceive well. Also, to taste of, to smacke of, to smell of”. Florio annota anche il significato di etiando, un termine che Prudenzio (un pedante) critica come antiquato: “a also, moreover, eftsoone, and also, besides, furthermore, yea also”.

IL LANGUAGGIO DI BRUNO NEL NUOVO MONDO DI PAROLE DI FLORIO

Bruno era spietato con il linguaggio impiegato in modo pretestuoso, e l’attacco alla tradizione del Petrarchismo nella poesia che apre la tematica de Gli Eroici furori fornisce un ulteriore, eloquente collegamento tra la prassi linguistica di Bruno e la soluzione di Florio alla questione linguistica. Quella che a prima vista potrebbe sembrare un’incongrua tirata misogina si rivela essere una forte critica al linguaggio feticizzato di una poesia d’amore che trasforma le donne in oggetti abusivi e irraggiungibili del desiderio masochista.2 Bruno qui impiega tropi Petrarcheschi per poi cancellarli. Egli, infatti, si chiede:

Che tragicomedia? Che atto, dico, degno più di compassione e riso può esserne rapresentato in questo teatro del mondo, in questa scena delle nostre conscienze, che di tali e tanto numerosi suppositi fatti penserosi, contemplativi, constanti, fermi, fideli, amanti, coltori, adoratori e servi di cosa senza fede, priva d’ogni costanza, destituta d’ogni ingegno, vacua d’ogni merito, senza riconoscenza e gratitudine alcuna, dove non può capir più senso, intelletto e bontade, che trovarsi possa in una statua o imagine depinta al muro?

Bruno continua, scrivendo: Ecco vergato in carte, rinchiuso in libri, messo avanti gli occhi ed intonato a gli orecchi un rumore, un strepito, un fracasso d’insegne, d’imprese, de motti, d’epistole, de sonetti, d’epigrammi, de libri, de prolissi scartafazzi, – definito nel Queen Anna’s New World of Words come ‘any scroule or waste paper. Also an odd corner to throw writing paper in” (as scartabello). E continua con Suspiri da far exinanire e compatir gli dei, per quegli occhi, per quelle guance, per quel busto, per quel bianco, per quel vermiglio, per quella lingua, per quel dente, per quel labro, quel crine, quella veste, quel manto, quel guanto, quella scarpetta, quella pianella in Florio “a woman’s pantofle”. Tutto questo porta a quel martello definito da Florio come:

martello: a hammer, a sledge, a carpenter’s mallet. Also jealousy of suspition in love, panting or throbbing of the heart, an earnest desiring of things absent. Sonare le campane a martello, to ringo the bels backward as in times of warre, of danger or of fire.

Florio continua a prendere molte altre parole dall’Epistola di Bruno:

Schifo: coy, quaint, nice, skittish, fond, peevish, puling, awkwarde or froward. Also queasie, nastie, lothsome, odious, to be shunned, eschewed or avoided, disdainfull.

Cesso: yeelded, resigned. Also a privy or close stoole. Also a scroule of paper.

Orinale: a urinall, a pisse-port

Piva: any kind of pipe or bag-pipe. Also a Piot, a pie or lay. Also a Butterflie. Also used of a mans privy members.

Fava: a beane. Also used for the prepuse or top of a mans yard.

LA COPIA DI FLORIO: I MONDI INFINITI DI BRUNO

La caratteristica più ovvia della pratica lessicale di Florio nel dizionario é la copia, uno strato di definizioni scritte per fornire la più vasta gamma possibile di significati di una particolare parola. Una chiara conseguenza di tale prospettiva linguistica è l’apertura ad un linguaggio che potenzialmente rappresenta una moltitudine, forse potremmo dire un’infinità, di possibili significati, un’ulteriore indicazione del rapporto di Florio con i la filosofia di Bruno. La retorica anti-petrarchesca di Bruno all’inizio de Gli Eroici furori serve da modello per Florio, che porta ad una rivoluzione linguistica personale di Bruno iniziata con Il Candelaio e che fornisce a Florio una risposta alla questione linguistica che i suoi dizionari rappresentano. 3

¶ FONTI DI FLORIO: OVIDIO, PLUTARCO, PLATONE.

Ricercando parole nuove, Florio aveva studiato anche nelle traduzioni italiane autori classici come Tacito, Cicerone, Platone, Plutarco, Ovidio, Plinio. Oltre a questa ampia lettura in tutte le materie vi é anche una stretta conoscenza di capolavori puramente letterari. L’elenco mostra che Dante era stato studiato con l’aiuto di quattro commentatori, Vellutello, Daniello, Boccaccio e Landino. Florio deve aver posseduto una conoscenza dettagliata di Dante che era insolita in quel periodo 4. Gli arcaismi di Dante, infatti, sono sottolineati in diverse occasioni:

Cagne magre, used of Dante for the base and greedy raskality of people.

In un’altra occasione si sofferma su una lettura dettagliata di Machiavelli:

Eruditione, erudition, teaching, instruction, nurture, bringing up, education. Yet I finde this word used by Machieuell in another sense towards the end of the last Chapter of the second booke of his Decades upon Liuie, conster it as thou please, hee useth it thus, restaua il campo per tutto debole a potere resistere ad una eruditione che quelli di dentro hauessino fatta, some thinke it shoud bee eruttione.

Alcune delle sue caratteristiche di lessicografo ricordano quelle che ha mostrato come traduttore. È con il tocco di un artista che intreccia parole accattivanti:

Paorno: darke, obscure, suttie, duskie, pitchie, deadly.

A volte, quando si presenta un’opportunità adatta, è in grado di aggiungere i suoi inconfondibili trucchi di stile:

Hierusalem: as much to say, Vision of peace and flower of our felicity.

Come nei Saggi di Montaigne, John Florio ha a comando una sorprendente ricchezza di vocabolario inglese e di espressioni idiomatiche o proverbiali: 5

Cacciar carote: to make one swallow a gudgeon, or beleeue a lie, and that the Moone is made of greene-cheese.

Gran romore et poca lana, great noise an dlittle wooll, or as we say much a doe about nothing.

Uno dei termini nel vocabolario mostra che impressione gli ha fatto la tragedia di Essex:

Ecnéphia: a kind of prodigious storme comming in sommer with furious flashings, the firmament seeming to open and burne, as hapned when the Earle of Essex parted from London to goe for Ireland.

Molte delle definizioni nel Queen Anna’s New World of Words sono così dettagliate che l’opera è per molti aspetti un’enciclopedia di conoscenza generale oltre che un dizionario. Come esempio di quanto possa essere interessante un tale raggruppamento, ecco una collezione (che non professa di essere assolutamente completa) delle spiegazioni di Florio di parole legate al teatro o al dramma:

Comedia, a Comedy, an enterlude.

Comediante, a Comedian, a stage plaier.

Commo della tragedia, the complaint of a chorus in a tragedy.

Coro,…Also a Chorus in a Tragedie…

Drammatico poema, a poeme where the auctor speakes not himselfe, but makes others to speake. Also a poeme that shutteth up many troublesome accidents with a fortunate conclusion.

Farsa, a merry tale, a pleasant discourse. Also a poeme that shutteth up many troublesome accidents with a fortunate conclusion.

Farsa, a merry tale, a pleasant discourse. Also an enterlude or stage-play.

Histrionia, athe feate or science of stage-plaiers.

Orchestra, a Theater wherein musitions and singers sit, a chiefe place betweene the Stage and the common seates of a Theater…

Proscenio, a stage for Plaiers to play upon, but properly the place before a scaffold out of which the Plaiers come.

Protatica persona, one that in the beginning of a Comedie is brought in to lay open the argument and appeareth no more.

Ruolo, a Checke-role of names. Also a plaiers part written for him to learne.

Scena, a stage or scaffold in a theater or play-house. But properly the fore-part of a Theater where the Plaiers make them ready, being trimmed with hangings, from out which they enter upon the stage. Used also for any place where one doth shew and set forth himselfe to the world or to view. Also any one seene or entrances of a Comedie or Tragedie. Used also for a Comedie or Tragedie.

Tragedia, a tragedie, or mornfull play, being a loftie kinde of poetrie, and representing personages of great state, and matter of much trouble, beginning prosperously, and ending unfortunately.

Tragicomedia, a tragicomedie, beginning mournfully, and ending merily.

Tragisatiricomedia, a play whose beginning is tragicall and dolorous, whose middle pastorall and siluane, and whose end comicall and merie.

Zane,…a seruile drudge or foolish crowne in any comedy or enterlude play.

Queen Anna’s New World of Words non è una semplice lista di parole, ma un compendio sulla conoscenza generale dell’epoca. Ai contemporanei John Florio deve essere apparso come un’enciclopedia ambulante su tutti i temi, oltre che una grande autorità sull’italiano. Non è un’esagerazione dire che nessun singolo individuo ha mai fatto più di John Florio nel diffondere la cultura italiana in Inghilterra.

¶ I NOMI DEGLI AUTORI E DEI LIBRI CHE SONO STATI LETTI PER LA RACCOLTA DI QUESTO DIZIONARIO:

  • Alfabéto Christiáno.
  • Amínta di Torquáto Tásso.
  • Amor costánte. Comedia.
  • Antíthesi della dottrína nuóua et vecchia.
  • António Bruccióli nell’Ecclesiáste, et sopra i fatti degl’Apóstoli.
  • Apologia d’Annibale Cáro cóntra Lodouico Casteluétri.
  • Apologia di trè séggi Illústri di Nápoli.
  • Arcádia del Sanazzáro.
  • Arte aulica di Lorénzo Dúcci.
  • Asoláni di Pietro Bembo.
  • Auuertiménti ed essámini ad un perfetto bombardiére di Girólamo Cataneo.
  • Bália. Comedia.
  • Bernardíno Rócca dell’Imprése militári.
  • Bíbbia Sácra tradótta da Giouánni Diodáti.
  • Boccáccio de’ casi degl’huómini Illústri.
  • Botero délle Isole.
  • Brauúre del Capitáno Spauento.
  • Calísto. Comedia.
  • Canzón di bállo di Lorenzo Medici.
  • Capítoli della venerábil compagnia della lésina.
  • Capo finto. Comedia.
  • Catálogo di messer Anonymo.
  • Celestína. Comedia.
  • Cena delle céneri del Noláno.
  • Cento nouelle antiche et di bel parlár gentíle.
  • Clítia. Comedia.
  • Commentário delle più nóbili e mostruóse cose d’Italia.
  • Contenti. Comedia.
  • Consideratióni di valdésso.
  • Contra-lésina.
  • Corbáccio del Boccáccio.
  • Cornelio Tácito, tradótto da Bernárdo Dauanzáti.
  • Coróna et palma militáre di Arteglieria, di Aless. Capobiánco.
  • Corrádo Gesnéro, degl’animáli, pesci, ed uccelli, tre volúmi.
  • Dánte, comentáto da Alessándro Velutelli.
  • Dánte, comentáto da Bernardíno Danielo.
  • Dánte, comentáto da Giouánni Boccáccio.
  • Dánte, comentáto dal Lándini.
  • Decameróne, ouero Cento nouelle del Boccáccio.
  • Decameróne spirituále di Francésco Dionígi.
  • Della Cáusa, principio ed uno del Noláno.
  • Della perfettióne della vita politica di Mr. Paolo Parúta.
  • Dell’arte della cucína di Christófaro Messibúgo.
  • Dell’infinito, vniuerso et móndi del Noláno.
  • Descrittióne delle feste fátte a Firenze, del 1608.
  • Descrittióne del Régno o státo di Nápoli.
  • Diáloghi della Corte, dell’Aretíno.
  • Diáloghi delle Cárte, dell’Aretíno.
  • Diáloghi o sei giornáte dell’Aretíno.
  • Diáloghi di Nicolò Fránco.
  • Diáloghi di Sperón Speróni.
  • Diáloghi piacéuoli di Stefano Guázzo.
  • Diálogo délle lingue di Benedétto Varchi, détto Hercoláno.
  • Diálogo di Giácomo Riccamáti.
  • Diálogo di Giouánni Stamlerno.
  • Discorsi Académici de’ móndi di Thomáso Buóni.
  • Discórsi peripathetici e Platónici di D. Stefano Conuenti.
  • Discórsi polítici di Páolo Parúta.
  • Discórso di Doménico Sceuolíni sópra l’Astrología giudiciária.
  • Dittionário Italiáno ed Inglése.
  • Dittionário Italiáno e Francése.
  • Dittionário volgáre et Latíno del Venúti.
  • Dón Siluáno.
  • Dottrina nuóua et vecchia.
  • Duello di messer Dário Attendolo.
  • Emília. Comedia.
  • Epistole di Ciceróne in volgáre.
  • Epístole di Phaláride.
  • Epistole di diuersi Signóri et Préncipi all’Aretino, duo volúmi.
  • Epistole ouero lettere del Ráo.
  • Essameróne del Reuer.mo Mr. Francésco Cattáni da Diacéto.
  • Eúnia, pastorále ragionaménto.
  • Fábrica del móndo di Francésco Alúnno.
  • Facétie del Gonella.
  • Fátti d’árme famósi di Cárolo Saracéni, duo grán volúmi.
  • Fáuole moráli di Mr. Giouanmaria Verdizotti.
  • Feste di Miláno del 1605.
  • Fúggi l’ótio di Thomáso Cósto.
  • Galateo di Monsignóre délla Cása.
  • Gelosía. Comedia.
  • Genealogia degli Dei, del Boccáccio.
  • Geórgio Federichi del falcóne ed vccelláre.
  • Gerónimo d’Vrea dell’honór militáre.
  • Gesuáldo sópra il Petrárca.
  • Gierusalemme liberáta di Torquáto Tásso.
  • Gio: Marinelli dell’infermità delle dónne.
  • Gio: Féro délla passióne di Giesù Christo.
  • Giouánni António Menauíno de’ costúmi et vita de’ Turchi.
  • Girólamo Frachétta del gouerno di Státo.
  • Girólamo Frachétta del gouerno di guerra.
  • Glória di Guerrieri ed amánti di Catáldo António Mannaríno.
  • Hecatommiti di Mr. Gio.battísta Giráldi Cinthio.
  • Hecatómphila di Mr. Leon-Battista.
  • Herbário Inghilése di Giouánni Gerárdi.
  • Herbário Spagnuólo del Dottór Lagúria.
  • Heróici furóri del Noláno.
  • História della Chína.
  • História delle cóse Settentrionáli di Olláo Mágno.
  • História del Villáni.
  • História di Gio.battista Adriáni.
  • História di Francésco Guicciardíni.
  • História di Natali Cónti duo volúmi.
  • História di Páolo Gióuio, duo volúmi.
  • História di Persia, del Minadoi.
  • História d’Vnghería, di Pietro Bizárri.
  • História milanése.
  • História naturále di C. Plínio secóndo.
  • História Venetiána di Piétro Bembo.
  • História vniuersale del Tarcagnotta, cinque volúmi.
  • Hospedale de gli Ignoránti di Thomáso Garzóni.
  • Humanità di Christo dell’Aretíno.
  • Iácomo Ricamáti, della dottrína Christiána.
  • Idea del Secretário.
  • Il Castigliáno, ouero dell’arme di Nobiltà.
  • Il Consoláto.
  • Il Cortegiáno del Cónte Baldazar Castiglióni.
  • Il Fúrto. Comedia.
  • Il Génesi dell’Aretíno.
  • Il gentilhuómo di Mr. Pompeo Rócchi.
  • Il Marináio. Comedia.
  • Il Peregríno di Mr. Girólamo Parabósco.
  • Il Teréntio, comentáto in lingua Toscána da Gio. Fabríni.
  • Il Secretário, di Battísta Guaríni.
  • Il vilúppo. Comedia.
  • I Mármi del Dóni.
  • I Móndi del Dóni.
  • Imprese del Ruscelli.
  • Inganni. Comedia.
  • Instruttióni di Artegliéria, di Eugénio G[en]tilíni.
  • I Préncipi di Gio. Botéro, Benése.
  • Isole famóse di Thomaso Porcácchi.
  • I sette sálmi penitentiáli dell’Aretíno.
  • La Ciuile conuersatióne, di Stefano Guázzo.
  • La Cróce racquistata di Francesco Bracciolíni.
  • La diuína settimána di Bartas, tradótta da Ferránte Guisóne.
  • La famosissima compagnía della lésina.
  • La Fiammétta del Boccáccio.
  • Lácrime di San Pietro del Tansíllo.
  • La minera del mondo, di Gio. Maria Bonárdo.
  • L’amoróso sdégno. Comedia.
  • La nobilíssima compagnía della Bastína.
  • La Pelegrína. Comedia di Girólamo Bargágli.
  • La Dálida, Tragedia.
  • La Adriána, Tragedia.
  • La P. erránte dell’Aretíno.
  • La Regia. Pastorale.
  • La Ruffiána. Comedia.
  • La Tipocosmía d’Alessándro Cittolini.
  • Le aggiónte alla Ragión di Státo.
  • Le due Cortegiáne. Comedia.
  • Le hóre di recreatióne di Lod. Guicciardíni.
  • Le lódi del pórco.
  • Le ópere del Petrárca.
  • Le orígini della volgáre toscána fauella.
  • Lettere di Angelo Gríllo.
  • Lettere del Cauagliére Guaríni.
  • Lettere del Cieco d’Adria.
  • Lettere di Préncipi a Préncipi, trè volúmi.
  • Lettere di Stefano Guazzo.
  • Lettere d’Ouidio, fátte in volgáre.
  • Lettere famigliári di Annibale Cáro.
  • Lettere famigliári di Cláudio Tolomei.
  • Lettere facete di diuersi gránd’huómini.
  • Lettióni várie di Benedétto Várchi.
  • Lettióni del Panigaróla.
  • Libro nuóuo d’ordinár banchétti, et conciár viuánde.
  • Luca Pinelli Giesuista, nelle sue meditatióni.
  • Madrigáli d’Allessandro Gátti.
  • Marsílio Ficíno.
  • Mathiólo sopra Dioscóride.
  • Metamorphósi d’Ouídio, tradotte dall’Anguillára.
  • Morgánte Maggióre di Luígi Púlci.
  • Nótte, Comedia.
  • Nouelle del Bandello, volúmi trè.
  • Nuóuo theátro di máchine ed edificij di Vittório Zónca.
  • Opere burlésche del Berni e d’altri, duo volúmi.
  • Opere burlésche di varij et diuersi Academici.
  • Opere di Senofónte, tradótte da Marcantónio Gandíni.
  • Oratióne di Lodouíco Federíci, a Leonárdo Donáto, Doge di Venetia.
  • Oratióne di Pietro Miário all’istésso.
  • Orationi di Luigi Grotto, detto il Cieco d’Hadria.
  • Ordini di Caualcáre di Federico Grifóne.
  • Orlándo furióso dell’Ariosto.
  • Orlándo Innamoráto del Boiárdi.
  • Osseruatióni sópra il Petrárca di Francésco Alúnno.
  • Parentádi. Comedia.
  • Pastór fido, del Caur. Guaríni.
  • Petrárca del Dóni.
  • Panigaróla contra Caluíno.
  • Philócopo del Boccáccio.
  • Piázza uniuersále di Thomáso Garzóni.
  • Pinzócchera, Comedia.
  • Piouáno Arlótto.
  • Pistolótti amorósi degl’Académici Peregríni.
  • Prática manuále dell’artegliería, di Luigi Calliado.
  • Precetti della milítia moderna tánto per máre quánto per terra.
  • Prediche del Panigaróla.
  • Prediche di Bartolomeo Lantána.
  • Prigión d’Amóre, Comedia.
  • Próse di Mr. Agnolo Firenzuóla.
  • Prediche di Randólfo Ardente.
  • Quattro Comedie dell’Aretíno.
  • Ragion di státo del Botero.
  • Relatióni vniuersáli del Botero.
  • Retrattióne del Vergerio.
  • Relatióne di quánto successe in Vagliadolid del 1605.
  • Ricchézze della lingua toscána di Francésco Alúnno.
  • Rime di Luigi Grótto, Cieco d’Hádria.
  • Rime del Sr. Fil. Alberti Perugíni.
  • Rime piacéuoli del Caporáli, Máuro ed altri.
  • Ringhieri de’ giuóchi.
  • Rispósta a Girólamo Mútio del Betti.
  • Rosmúnda, Tragedia.
  • Sacrifício, Comedia.
  • Secónda párte de’ Préncipi Christiáni del Botéro.
  • Scelti documénti a’ scolári bombardieri di Giácomo Marzári.
  • Sei volumi di lettere dell’Aretíno.
  • Sibílla, Comedia.
  • Simón Biráldi, delle Imprése scelte.
  • Sinagóga de’ Pazzi, di Thomáso Garzóni.
  • Sómma della dottrína christiána.
  • Sonétti mattaccíni.
  • Spátio della bestia triumphánte del Noláno.
  • Specchio di Scienza uniuersále di Leonárdo Fiorauánti.
  • Specchio di vera peniténza di Iacópo Passauánti.
  • Spiritáta. Comedia.
  • Spórta. Comedia.
  • Stréga. Comedia.
  • Tesóro politico, tre volúmi.
  • Tesóro. Comedia.
  • Teátro di varij ceruelli, di Thomáso Garzóni.
  • Títo Líuio, tradótto dal Nárni.
  • Torrismóndo, tragedia di Torquáto Tásso.
  • Trattáto del beneficio di Giesù Christo crocifisso.
  • Tútte l’ópere di Nicolo Macchiauelli.
  • Vanità del móndo, del Stella.
  • Vendemmiatóre del Tansíllo.
  • Vgoni Bresciáno degli stati dell’humána vita: dell’impositióne dè nomi: della vigilia & sónno: e dell’eccellenza di Venetia.
  • Viággio delle Indie orientáli di Gásparo Bálbi.
  • Vincenzo Cartári degli Dei degli antichi.
  • Vita del Pícaro Gusmano d’Alfaráce.
  • Vnióne di Portogállo & Castíglia del Conestággio.
  • Vocabolário de las dos lenguas, Italiáno & Spagnuólo.
  • Vita del gran Capitáno. Scritta dal Gióuio.
  • Vita del Petrárca, scritta dal Gesuáldo.
  • Vita della Vérgine Maria, scritta dall’Aretíno.
  • Vita di Bartolomeo Coglióni.
  • Vita di Pio Quínto.
  • Vita di Sánta Catarína. Scritta dall’Aretíno.
  • Vita di Sán Tomáso. Scritta dall’Aretíno.
  • Víte di Plutárco.
  • Zúcca del Dóni.

¶ LEGGI QUEEN ANNA’S NEW WORLD OF WORDS QUI:


Come citare questa voce:

“Resolute John Florio”, “Il Nuovo Mondo di Parole della Regina Anna”, URL: ” https://www.resolutejohnflorio.com/it/2019/09/19/regine-anna-nuovo-mondo-di-parole/

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta il 13 novembre 2019. È stato modificato l’ultima volta il 16 Gennaio 2020.

Note:
  1. Wyatt, M. Giordano Bruno’s infinite worlds in John Florio’s World of Words, in Giordano Bruno: Philosopher of the Renaissance by Hilary Gatti.
  2. Ibidem
  3. Ibidem
  4. Yates, F.A. John Florio, The Life of an Italian in Shakespeare’s England, p. 266
  5. Ivi, p. 268