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UN MONDO DI PAROLE

“E qui vorrei iniziare con quei famosi pirati in questo nostro mare di carta…”


¶ A WORLD OF WORDS: UN’IMPRESA PIONIERISTICA

Mentre era impegnato al servizio di Henry Wriothesley, Florio produsse un’opera che rimane un punto di riferimento nella storia dello studio della lingua italiana in Inghilterra. A Worlde of Wordes, o Dictionarie of the Italian and English tongues (Londra, 1598) è un dizionario italo-inglese, e, come tale, solo il secondo del suo genere in Inghilterra e molto più ricco del breve lavoro pubblicato da William Thomas nel 1550 – con 44.000 parole a differenza dei 6.000 di Thomas. 1 Pubblicato da Edward Blount e dedicato a Roger, conte di Rutland, Henry, Conte di Southampton e Lucy, contessa di Bedford, questo lavoro ha contraddistinto Florio come studioso di prima grandezza.

AL LETTORE

Quando Florio lo realizzò, riconobbe gentilmente il suo predecessore nel campo della lessicografia italo-inglese: “il nostro William Thomas lo ha fatto egregiamente”, dice. Continua ad informarci nella sua lettera “Al lettore” che ebbe l’idea di realizzare questo dizionario vent’anni prima, quando vide un manoscritto per un dizionario italiano realizzato da un gentiluomo di “venerato merito” e ” ben addestrato in italiano”. Il nome di questo signore non è noto e l’opera non è mai stata pubblicata. E ‘possibile che questo ‘gentiluomo’ fosse suo padre Michelangelo.

LA LETTERA DEDICATORIA

Nella sua “Lettera Dedicatoria” invita i suoi tre talentuosi studenti privati e mecenati Roger Conte di Rutland, Henry Conte di Southampton e Lucy Countessa di Bedford al battesimo e alla protezione del dizionario paragonato a un “ragazzo vivace, come Bacco”, generato da un seme italiano e gamba inglese. Florio paragona la difficoltà del suo lavoro con quello dei poeti toscani, in particolare Dante, e degli autori rinascimentali, come Castiglione, Aretino, Garzoni, Citolini e altri. Egli spiega che la sua utilità si estende alla varietà dei dialetti italiani, dal veneziano al romano, lombardo e napoletano: “Così tanti, e molti diversi dialetti, e idiomi, che si usano e si parlano in Italia, oltre al Fiorentino”, sfidando anche i nativi Italiani:

“E ho visto i migliori, se non italiani naturali, non solo barcollare, ma anche rimanere bloccati nella palude, e alla fine arrendersi, o dare il verdetto finale dicendo ignoramus”.

INGLESE: LA DOLCE MADRE LINGUA DI FLORIO

Nella Lettera Dedicatoria John Florio celebra la lingua italiana; tuttavia, il suo atteggiamento nei confronti della lingua inglese è ora cambiato. Se in First Fruits trovava la lingua “arrepezzata di molte lingue” ora ha fatto un passo avanti apprezzando ciò che ora definisce “la dolce madrelingua” della sua terra natale. A questo punto della sua vita John Florio si definisce inglese, nonostante fu sempre classificato come straniero. Chiaramente, egli creò quest’opera in modo che potesse aiutare i suoi allievi, e altri, nei loro viaggi attraverso le opere di autori come Petrarca, Dante, Castiglione e Guazzo:

“E’ un guardiano di utile servizio, che di tanto in tanto, tiene la staffa di vostro onore, o vi dà una mano su una scaletta, o vi apre un varco per avere un passaggio più agevole, o vi tiene la torcia nei tragitti bui.”

Una crescente fiducia nelle sue capacità linguistiche è evidenziata quando afferma:

“Se un uomo si chiedesse se tutte le parole italiane fossero qui? Io gli risponderei, forse no: eppure penso che qui ce ne siano tante, quante sono le sue probabilità di trovarne (colui che pone la domanda) alla portata della sua lettura; così anche lui può leggere bene.”

UN’AVVENTURA MARITTIMA

Come Florio è un intermediario di diverse classi sociali sia come insider che come outsider, come precettore e traduttore, A World of Words è un intermediario per l’italiano e l’inglese, lingue e culture diverse, Venezia e l’Europa, lingua scritta e parlata, formale e interazioni informali, antichità classica e modernità antica. L’originalità di quest’opera non può essere sopravvalutata. È pieno di vita, entusiasmo, sete umanista di conoscenza, fantasia e passione di un autore desideroso di affermarsi come un maestro del suo mestiere. Florio paragona la sua impresa lessicografica alle avventure marittime con il rischio di naufragi e si riferisce a lavori di altre lingue intraprese da Thomas Eliot, John Ride e dai “Stephans” che avevano un “vantaggio su di me, che erano molti a guidare la barca”:

“Ero solo a girare e tirare le vele, ad usare il remo, sedermi a poppa, per tirare la barca, guardare sul ponte superiore, nostromo, pilota, compagno, e padrone, tutti lavori in uno, e in un’imbarcazione più indisciplinata, più scomoda , e più grande della più grande nave sul Tamigi (…) e nel mare più vasto, più pericoloso, più tempestoso, e più desolato di qualsiasi Oceano.”

¶ UN MONDO DI PAROLE – LE FONTI DI FLORIO

Le fonti citate che seguono la “Lettera Dedicatoria” del 1598 includono un corpus composto per lo più da testi letterari contemporanei, che vanno dall’Arcadia di Sannazaro e dalla Gerusalemme Liberata di Tasso, al Cortigiano di Castiglione, Galateo di Della Casa, e Lettere Famigliari di Caro, così come una vasta gamma di Dialoghi come quelli scritti da Sperone Speroni e Stefano Guazzo.

CONTENUTI EROTICI DI ARETINO

Quattordici citazioni o un sesto del catalogo sono fonti di Pietro Aretino, che evidenziano l’interesse di Florio per i testi teatrali e la sua volontà di capitalizzare l’interesse salace dei suoi lettori inglesi per l’esplicito contenuto erotico e sessuale dei testi di Aretino. Florio era abbastanza astuto da rendersi conto che se il suo dizionario italiano-inglese fosse riuscito a trarre gran parte del suo vocabolario da un autore così popolare come Aretino, sarebbe stato ben accolto da tutti coloro che volevano studiare in prima persona la satira di Aretino, il linguaggio licenzioso e lo stile giornalistico. 2

TESTI TEATRALI, POESIE E DIALOGHI

Oltre ad utilizzare il materiale fornito dai quattro principali dizionari bilingue dell’epoca (Thomas, Venuti, Las Casas e Fenice) e le opere enciclopediche di Citolini e Garzoni, Florio consultò volumi su argomenti come l’equitazione (Grisone) cucina ( Messisbugo), falconeria (Federico Giorgi), botanica (Gerard, Laguna e Mattioli), zoologia (Gesner) e storia (Gandini e Nardi). Estrae anche parole da un gran numero di opere teatrali e raccolte di poesie, dialoghi e lettere. 3 Florio offrì agli italofili inglesi acculturati uno strumento per comprendere significati nascosti, idiomi, parole e frasi in dialetto, e proverbi di una vasta gamma di 72 opere letterarie, di cui 22 poste all’Indice, un elenco di testi proibiti pubblicati a seguito del Concilio di Trento.

¶ UN MONDO DI PAROLE: 46.000 VOCI ITALIANE

La compilazione da parte di Florio del primo dizionario completo italiano-inglese, è il culmine di un impegno di tutta la vita nella diffusione della lingua e della cultura italiana nell’Inghilterra rinascimentale, e un tributo alla ricchezza della prima civiltà italiana moderna. 4 In un’epoca in cui la lessicografia italo-inglese era ancora agli albori, il corpus di 46.000 voci italiane di Florio, e un numero molto maggiore di parole inglesi, non è altro che un’impresa pionieristica. Ispirato da Piazza Universale della Lingua di Tommaso Garzoni, A World of Words si basa prevalentemente su parole e frasi che si trovano nella letteratura italiana contemporanea, dizionari monolingue e bilingue di Francesco Alunno, Filippo Venuti, e parole provenienti da diversi campi del sapere. Florio voleva compilare un glossario di parole relative a quanti più argomenti possibili.

DIMENSIONE ENCICLOPEDICA

Il dizionario di John Florio A World of Words contiene non solo voci di singole parole, ma anche frasi, espressioni idiomatiche ed esclamazioni, fianco a fianco con una ricchezza di termini accademici e tecnici, che conferiscono una dimensione autenticamente enciclopedica. Sarebbe un errore considerarlo principalmente un grammatico o un filologo. In effetti, è molto dubbio che tale descrizione gli sia mai andata bene, nonostante il suo A World of Wordes e il più grande Queen’s Anna New World of Words. Il suo amore per le parole e la lingua, infatti, è più retorico che grammaticale o filologico.

UN MONDO DI PAROLE: UN DIZIONARIO PLURILINGUALE

A differenza del più purista Vocabolario degli Accademici della Crusca, che è stato pubblicato 14 anni dopo (1612), A World of Words è inclusivo piuttosto che esclusivo, plurilingue piuttosto che monolingue, e fornisce una vasta gamma di espressioni legate al mondo sensoriale, attraverso un linguaggio espressivo e pittoresco.

LINGUAGGIO DI FLORIO

Parole come potta o fica, cazzo, coda, o destriere e puttanaria e metafore come Donna che manda il marito in Cornovaglia senza barca o Donna che fa le fusa storte, appare insieme a interiezioni come cancaro, una parola dialettale padovana che Florio prende da Ruzzante, attore e drammaturgo italiano; cappari, frasi scherzose e termini come alla tua barba, culatorio, linguaggio iperbolico come Io t’ho dove si soffiano le noci, ed espressioni in Francese.

FLORIO: UN APPROCCIO MODERNO

Florio ha scelto questo approccio politicamente moderno in un ambiente politicamente e culturalmente ambivalente in cui il puritanesimo e il libertinaggio convivono, e dove la celebrazione di tutto ciò che era l’italiano fu sfidato da voci xenofobe come quella di Roger Ascham, per il quale “Un Inglese Italianato é diavolo incarnato”. 5

UN MONDO DI PAROLE – L’INVENZIONE DI FLORIO: COPIA

Il contatto linguistico con l’inglese e le lingue “oltreoceano” è un’altra caratteristica delle definizioni inglesi che evidenziano gli interessi globali di Florio e l’esposizione a culture diverse. I gallicismi appaiono come le parole in prestito più frequentemente ricorrenti, a causa del contatto storicamente forte tra la lingua francese e inglese, ma anche per la fluidità di Florio in francese e la sua esperienza nelle traduzioni. Definizioni fantasiose attraversano il dizionario, rivelando l’inventiva di Florio come scrittore. È qui che troviamo forse la sua espressione più forte di copia rinascimentale, con la sua passione per le spiegazioni e le amplificazioni. Numerosi sostantivi singoli, aggettivi e verbi tra le voci italiane sono spiegati con dieci, venti, anche quaranta termini e definizioni Inglesi. Nella sua ricerca di copia, Florio offre non meno di 44 definizioni Inglesi per ragione, mentre per tiro 67, e 45 per vago.

LE ABILITA’ DI FLORIO COME TRADUTTORE: ALCUNI ESEMPI

Florio dimostra la sua abilità di traduttore mentre elenca una serie di sinonimi per spiegare la parola italiana:

Rompere, to breake, to batter, to bruze, to ouerthrow, to vanquish, to destroy, to weaken, to abate, to represse, to maister, to tame, to subdue, to confute, to overcome, to teare, to splint, to shiuer, to rent, to scatter, to totter, to tug, to hauock, to spoile, to defeate, to crush, to craze.

QUANTITA’: OBIETTIVO PRIMARIO

Come notato nella “Lettera Dedicatoria”, Florio si sforzava costantemente di trovare nuove parole, con una voracità lessicale quasi ineguagliabile. Per citare Frances Yates, “Amava le parole con un piacere estetico nella loro forza, delicatezza, colore e varietà infinita. Le raccoglieva nel suo dizionario come un altro potrebbe raccogliere gioielli in un cassetto.” La quantità era un obiettivo primario e Florio ha cercato di sfidare qualsiasi potenziale concorrente:

“Se qualcuno pensa che Io abbia avuto grande aiuto da Alunno, o da Venuti, lo lascio conferire, ma deve sapere che ho in due, sì quasi in una delle mie lettere dell’alfabeto più parole, di quanti loro ne abbiano in venti.”

Historia Animalium di Conrad Gensner, per fare un esempio, non solo lo ha fornito di parole toscane per l’inglese “bat” – pipistrello e nottola, ma anche la forma napoletana sporteglione, probabilmente grazie alla sua amicizia con Giordano Bruno. E il barbastrello emiliano e il ratto pennago ligure, tutti registrati, senza qualificazione, nel dizionario. Allo stesso modo, Florio ha registrato una serie di parole per “burro”: oltre al burro toscano, si trovano le forme norditaliche botero, botiro, butiro e butire, il butturo italiano meridionale, lo smalzo veneziano, e anche penco, una parola che viene utilizzata solo nella Val Bregaglia, svizzera, dove Florio ha trascorso la sua infanzia. 6

SIGNIFICATI FIGURATIVI

Le definizioni multiple sono spesso accompagnate da significati figurativi. Ove possibile, cerca di fornire un equivalente inglese per un concetto o un’espressione italiana:

Framponato, a kinde of high horse shooe, such as the bruers horses use in London.

Mazziere, a macebearer, a veger, a sergeant of the mace. Also a halbardier or poleaxe man, such as the Queen of England’s gentlemen pencioners are.

Quando incontra nelle sue fonti italiane parole relative al mondo animale, vegetale e minerale, Florio include nel suo dizionario le stesse definizioni umoristiche e favolose che si trovano in Plinio e nei Bestiari medievali. 7 :

Scolopendra, a fish that casteth out his bowels until the hooke wherewith he is taken be out, and then sucketh up againe.

Laucrocuta, a beast that hath all his teeth of one piece, as big as an asse, with neck, taile and breast like a lyon, and head like a cammell, and counterfeits the voice of a man.

Eziopide, an herbe which caste into the water, it will dry it up, and if horses treade upon it, it will make them caste their shooes.

¶ FLORIO: UNO SCRITTORE CREATIVO

A World of Words è un’opera d’arte in sé, il dizionario è una risorsa straordinaria non solo per la storia dell’italiano in Italia e all’estero, ma anche per la storia del primo inglese moderno. Si tratta di un’opera che riunisce i tre ruoli principali dell’autore: Florio come lettore plurilingue e collezionista di parole; Florio come insegnante di lingua e cultura italiana, come grammatico e paremiologo; e Florio come traduttore e scrittore creativo.

¶ LA LISTA COMPLETA DEI LIBRI LETTI DA JOHN FLORIO

  • Apologia d’Annibal’ Caro, contra Lodovido Castelveltri
  • Arcadia di Sannazzaro
  • Capitoli della venerabile compagnia della lesina
  • Cento novelle antiche, e di bel parlar gentile.
  • Decamerone o Cento novelle del Boccaccio.
  • Del’arte della Cucina di Cristoforo Messisbugo
  • Descrittione del Regno o stato di Napoli
  • Dialogo delle lingue di Benedetto varchi, detto Hercolano
  • Dialoghi della corte del’Aretino
  • Dialoghi delle carte del’Aretino
  • Dialoghi, o sei giornate del’Aretino
  • Dialoghi piacevoli di Stefano Guazzo
  • Dialoghi di Nicolo Franco
  • Dialoghi di Speron Speroni
  • Dittionario volgare & Latino del Venuti.
  • Dittionario Italiano & Francese
  • Dittionario Inglese & Italiano
  • Duo volumi di Epistole di diversi gran Signori e Prencipi scritte dal’Aretino
  • Epistole o lettere facete del Rao
  • Fabrica del Mondo di Francesco Alunno
  • Galateo di Monsignore della Casa
  • Gierusalemme Liberata di Torquato Tasso
  • Giorgio Federichi del Flacone & Uccellare
  • Gloria di Guerrieri ed Amanti del Dottor Cataldo-Antonio Mannarino
  • Herbario Inglese di Giovanni Gerardo
  • Herbario Spagnuolo del Dottor Laguna
  • Historia delle cose Settentrionali di Ollao Magno
  • Hospedale degli Ignoranti di Thomaso Garzoni
  • Humanita di Christo del’Aretino
  • Il Cortegiano del Conte Baldassar Castiglione
  • Il Genesi del’Aretino
  • I Marmi del Doni
  • I Mondi del Doni
  • I sette salmi del’Aretino
  • La pelegrina, comedia di Girolamo Bargagli
  • La nobilissima compagnia della bastina
  • La divina settimana di Bartas tradotta da Ferrante Guisone
  • La ruffiana, comedia
  • La minera del mondo di Giovan Maria Bonardo
  • La vita della vergine Maria del’Aretino
  • La vita di San Thomaso del’Aretino
  • La vita di Santa Catarina del’Aretino
  • La P. Errante del’Aretino.
  • La vita del Gran Capitano del Giovio
  • La Tipocosmia del’Alessandro Cittolini
  • La Zucca del Doni
  • Le Lodi del Porco
  • Lettere Famigliari d’Annibale Caro
  • Lettere Famigliari di Claudio Tholomei.
  • Lettere facete e piacevoli di diversi grand’huomini, raccolte da Francesco Turchi.
  • Le opere del Petrarca.
  • Le quattro comedie del’Aretino
  • Le opere burlesche del Berni, e d’altri, Duo volumi.
  • Marhiolo sopra Dioscoride
  • Opere di Senofonte, tradotte da Marcantonio Gandini
  • Ordini di Cavalcare del S. Federico Grisone
  • Osservazioni sopra il Petrarca di Francesco Alunno
  • Piazza Universale di Thomaso Garzoni
  • Pistolotti Amorosi degli Academici Peregrini
  • Primo volume del’Epistole o lettere del’Aretino
  • Ragioni di Stato del Botero
  • Relazioni Universali del Botero
  • Ricchezze della lingua Toscana di Francesco Alunno
  • Rime piacevoli di Cesare Caporali, del Mauro et altri
  • Secondo volume delle lettere del’Aretino
  • Sinagoga de’ pazzi di Thomaso Garzoni
  • Specchio di vera penitentia di Mastro Iacopo Passavanti
  • Teatro di vari cervelli di Thomaso Garzoni
  • Terzo volume delle lettere del’Aretino
  • Tito Livio tradotto dal Narni
  • Tre volumi di Conrado Gesnero degli animali, pesci, et uccelli
  • Vocabolario de las dos lenguas, Italiano e Spagnuolo

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Come citare questa voce:

“Resolute John Florio”, “Un Mondo di Parole”, URL: ” https://www.resolutejohnflorio.com/it/2019/09/19/un-mondo-di-parole/

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta il 13 novembre 2019. È stato modificato l’ultima volta il 23 Gennaio 2020.

Note:
  1. Watson, J. Queen Anna’s New World of Words
  2. O’Connor, D. J., John Florio’s contribution to Italian-English lexicography, Italica, 49, 1972, 49-67, p. 49
  3. O’ Connor, D. ., John Florio’s contribution, cit., p.51
  4. Hermann, W. H. John Florio: A World of Words, Introduction.
  5. Per i dettagli riguardo questa vicenda si rimanda al paragrafo Florio e i suoi nemici nella pagina dei Secondi Frutti
  6. O O’ Connor, D.J. John Florio’s contribution to Italian-English lexicography, Italica, Vol. 49, N. 1 (Spring, 1972) pp. 49-67, p. 52
  7. O’ Connor, J. p. 53